Attrezzature Ristorazione | Il piano cottura a induzione permette di cuocere i cibi senza l’uso della fiamma, quindi senza gas, ma attraverso la corrente elettrica. Questa soluzione si sta diffondendo sempre di più perché permette di abbinare la praticità della pulizia alla sicurezza derivante dall’assenza della fiamma.
Le piastre a induzione Kent sono pensate per rendere la cucina sostenibile, permettendo con il loro funzionamento di abbandonare il gas e concentrando l’energia dove serve veramente.
Ma come funziona? Nel momento dell’accensione di un fornello della piastra a induzione l’energia viene trasmessa a una bobina coperta da un materiale in vetroceramica. Le bobine, alimentate dall’energia elettrica, generano un campo magnetico che viene trasferito direttamente a pentole e padelle, riscaldandole. Riconoscendo la presenza della pentola, il piano cottura a induzione si attiva quando questa è appoggiata al di sopra. Il calore si trasferisce quindi dalla piastra alla pentola, senza bisogno della fiamma a gas.
Un’altra sostanziale differenza tra le attrezzature ristorazione e nello specifico tra le cucine a gas sono le piastre a induzione, quest’ultime, infatti, si presentano come uno strato piano e uniforme, sul quale poggiano pentole e padelle. Rispetto al classico piano cottura risulta molto più semplice da pulire e garantisce, grazie a un piano completamente liscio, una maggiore stabilità delle pentole, permettendo così al personale di cucina di lavorare in totale sicurezza e comodità.
Data la sua struttura e il suo funzionamento, il piano a induzione non presenta rischi legati alle perdite di gas, si eviterà inoltre il rischio di combustione dei cibi o dei liquidi accidentalmente caduti sul piano, poiché la parte esterna alla zona di cottura rimane sempre fredda. La distribuzione del calore, inoltre, risulta omogena, rendendo uniforme la cottura dei cibi. Gli elementi riscaldano molto più velocemente rispetto a qualunque altra tecnologia, per un vantaggio cronometrico che stima circa cinque minuti per portare a ebollizione 6 litri d’acqua.
Dal punto di vista dei consumi le nostre soluzioni ottimizzano automaticamente i consumi energetici, facendo in modo che la quantità di energia assorbita soddisfi le necessità della cucina, riducendo così inutili sprechi. Si stima che un piano a induzione abbia un’efficienza energetica del 90%, contro il 40-50% dei piani cottura tradizionali.
La scelta dell’induzione, dunque, rappresenta la giusta opzione per chiunque voglia mantenere un ridotto livello di consumi, riducendo allo stesso tempo l’inquinamento derivante dalla dispersione di calore e gas.